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29/12/2023 17:52 | |
M5s, Pd e Avs chiedono un intervento del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, alla luce delle notizie sull'inchiesta sulle commesse Anas. Le richieste sono state formulate nel corso della seduta della Camera, che sta esaminando la Manovra. "Chiediamo una informativa urgente del ministro Salvini - ha detto Federico Cafiero de Rhao (M5s) - per riferire sul sistema di consulenza e appalti pubblici banditi da Anas, indagini che hanno coinvolto Tommaso Verdini. E' gravissimo quanto sta accertando la procura di Roma". Per Debora Serracchiani (Pd) "la vicenda giudiziaria avrà il suo corso, ma ancora nessuno del governo ha smentito quanto appare negli articoli. C'è la necessità di dare trasparenza. Chiediamo un intervento del governo, che smentisca ed elimini le ambiguità". Anche Angelo Bonelli di Verdi-Sinistra, come gruppo, ha chiesto "una informativa in Aula urgente di Salvini". Contrario Enrico Costa, di Azione: "Non dobbiamo portare avanti lo schema delle informative a gettoni. Le inchieste vadano avanti, ma non è che dall'inizio di una inchiesta si interessa anche il Parlamento".
"Ho chiesto a nome del gruppo Avs un' informativa urgente del ministro delle infrastrutture Salvini il cui dicastero esercita funzioni di controllo su Anas dopo l'inchiesta che ha coinvolto Tommaso Verdini. La vicenda giudiziaria farà il suo corso, ma che esponenti di governo incontrino in abitazioni private o a cena imprenditori con interessi su appalti è un problema politico. Costoro invece di incontrare imprenditori nei luoghi istituzionalmente preposti lo fanno in luoghi privati". Così in una nota il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli. "Ricordiamo - prosegue - che prima dell'approvazione del decreto sul ponte, secondo una indagine di Report su Rai3, vi erano stati anche incontri tra Salini, Salvini e il presidente del comitato scientifico Prestinizi. Secondo Report proprio il ministro Matteo Salvini prima di varare il decreto Ponte aveva incontrato l'ex ministro Pietro Lunardi e il costruttore Pietro Salini: il primo è l'ex componente del governo Berlusconi che da ministro ha seguito la gara per l'affidamento del progetto dell'opera, gara vinta dal consorzio Eurolink; il secondo è il patron dell'azienda, oggi Webuild, che ha oltre il 40 per cento del consorzio in questione e che adesso si rivede in pista per l'opera dopo che i governo Monti aveva bloccato tutto. Ad oggi - osserva Bonelli - il governo sta negando con la società Ponte sullo Stretto, al 100% pubblica, la visione a parlamentari della relazione sul progetto e l'atto negoziale tra Webuild e società Ponte sullo Stretto. Assenza di trasparenza preoccupante e se fossi Giorgia Meloni mi preoccuperei molto su quello che sta accadendo al ministero delle infrastrutture", conclude.
"Stamane abbiamo ritenuto opportuno richiedere un'informativa urgente al ministro delle Infrastrutture Salvini riguardo ad Anas e al suo sistema di consulenza e di gestione degli appalti pubblici. Quanto emerge dalle cronache giudiziarie delle ultime ore è abbastanza preoccupante, e non riguarda soltanto il presidente della Inver Tommaso Verdini: incontri tra imprenditori sarebbero avvenuti in bar e ristoranti anche con politici o esponenti di vertice del Mef. Bisogna che il Parlamento sappia in quale misura i fatti coinvolgono Anas, perché una delle principali stazioni appaltanti del paese non può venire coperta da certe ombre. E' fondamentale un'operazione chiarezza da parte del ministro, in particolar modo in riferimento ad un eventuale coinvolgimento di membri del governo e funzionari pubblici. Ogni ambiguità va fugata immediatamente. Purtroppo, sul fronte del contrasto alla corruzione sui contratti pubblici, come Movimento 5 Stelle registriamo un allarmante vulnus in tema di misure di controllo, vigilanza e prevenzione. Dal ministro competente ci aspettiamo la massima trasparenza, a tutela in primis proprio del governo e delle nostre istituzioni". Così in una nota il deputato M5s Federico Cafiero De Raho. |