indovina la città

Etrusco, 22/04/2019 23.46:

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E quel ponte di Calatrava non ha solo quello di problema...
comunque questi problema si potrebbero evitare affidando la direzione della progettazione e dei lavori ad un ingegnere anzichè ad un architetto.

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… penso che l’architetto e l’ingegnere siano due figure indispensabili l’una all’altra. Così come lo sono il geometra e l’insieme della manovalanza, fino all’ultimo operaio al quale spetterà la cura di dosare e mischiare bene la malta e fissare altrettanto bene un mattone.
Per dirla in breve - da profano in materia, come sono -, l’architetto mi disegnerà la pianta di quella villa di cui gli ho già dato idea e bozza circa l’estetica, i confort e di quant’altro desidero; all’ingegnere, invece, spetterà il compito di realizzare quest’opera adattandola ai vari fattori, di cui l’ambiente, il terreno etc, quindi, l’uso più funzionale dei materiali necessari per edificare: dal cemento ai marmi, dal legno al ferro e, infine, montare i diversi impianti per riscaldamento, corrente, allacciamenti telefoni, antenne tv etc …

Circa il “calatrava”, caro Etrusco, credo tu sappia bene come me, quanto esso sia minimo tra i problemi che da troppo tempo sovrastano sulla “mia” adorata Venessia. Pensa al “mose”!!! Un opera semplicemente i-nu-ti-le, eppure dai già spesi e ancora da spendere miliardi e miliardi, di cui poi senti un GalanPdL dire ai pm che la sua villa da 1miliado700milioni di €uro era il frutto di propri “sudati risparmi” e comunque, condannato a pagarne 6milioni!
Su Venezia (e chiudo la parentesi che mi hai dato occasione di aprire), in quest’ultimo decennio, si è continuato a speculare con la cattiva gestione anche dall’altro versante politico, tra cui il “nobilePD” Orsoni, indagato per fondi sua campagna elettorale, patteggiato e, come orami d’uopo, assolto. Poi, giustappunto, incendio Fenice e bruttura Calatrava sotto l’amministrazione del “filosofoPD” Cacciari, quello che nei vari show tv dice una cosa e nella puntata successiva la ridice esattamente al contrario … etc, etc.

Torniamo al gioco