rufusexc, 28/04/2019 18.24:
Come viene giustamente scritto in uno dei commenti, questo non è mai stato l'Inno d'Italia, ma un semplice inno patriottico del periodo risorgimentale, scritto dallo stesso Garibaldi. Venne utilizzato anche dalle formazioni partigiane comuniste italiane durante la WWII. La canzone Bella Ciao venne scelta come canzone della Resistenza a guerra terminata. Durante la WII era pressoché sconosciuta alla quasi totalità dei partigiani.
Dal 1861 al 1946 la Marcia Reale dei Savoia fu l'Inno Nazionale Italiano, sostituito dal 1946 dalla Canzone degli Italiani ("Inno di Mameli") di Goffredo Mameli e Michele Novaro.
… sempre ottime e istruttive le tue puntualizzazioni! Bravo e grazie!
Ad ogni modo, questo inno mi è sempre piaciuto e, non mi vergogno dirlo, pure commosso per l’intensità e il calore espresso verso chi sacrificava la propria vita agli autentici valori “laici” anche dell’Italia risorgimentale.
Inoltre, a dire il vero, non sapevo che l’ “eroe dei due mondi” fosse stato l’autore dell’inno e … sempre a dirla tutta, non apprezzo assolutamente che la frangia comunista del complesso fenomeno “partigiani” lo usasse a proprio vantaggio … così come mi è quasi diventata insopportabile l’ascolto della stupenda canzone “bella ciao” diventata, appunto, sinonimo di meriti e “liberazione” accreditate a una sola parte partigiana; quella stessa storicamente colpevole di atrocità e genocidi (bastino le “Foibe”, l’eccidio di “Schio” etc) sottaciuti per una sessantina/settantina di anni dal PCI &successive sigle e dalla Sinistra europea in generale …