lady considine, 24/01/2020 20.04:
Non è questione di opinioni, ma ho sempre immaginato che l'Epifania fosse in qualche modo collegata all'episodio dei Re Magi che arrivano a portare i doni al neonato
… ti ringrazio, lady considine, per avermi spiegato come tu hai “sempre immaginato che l’Epifania fosse … … “
… invece a me, anche di questa ricorrenza annuale, piuttosto che ricordarne soltanto il salutare aspetto profano e consumistico, di cui la tradizionale “befana che vien di notte con le scarpe tutte rotte” che porta la calza e i doni ai bambini – a me quest’anno, appunto, ha regalato un cellulare ultima generazione! -, or ora mi interessa approfondire ancor di più la sua originaria derivazione, sicuramente religiosa, quindi, il suo aspetto cristiano e quello specificatamente cattolico, teologico, quello che apre a qualcosa di molto grande che introduce al senso dell’esistenza, della sofferenza e della liberazione dal male, quello di stabilità della pace e di permanenza della gioia … quello di Salvezza definitiva:
- perché, dunque i magi e perché re; chi sono e che cosa vuole significare san Matteo – l’unico dei 4 evangelisti ad accennarne di loro – sul fatto che siano personaggi fuori dal contesto ebraico giudaico; perché essi hanno cercato, trovato e adorato quel particolare “bambino”; perché a lui hanno offerto quei singolari doni; che significato esoterico hanno l’oro, l’incenso e la mirra donati ad un innocente pargoletto poggiato in una mangiatoia e ancora inconsapevole della sua futura missione profetica di Messia … quanti perché essenziali!!! eccetera …
… inoltre:
- perché, per l’ortodossia della Chiesa Cattolica Orientale, l’Epifania è anche strettamente legata al giorno del battesimo di Gesù adulto nel Giordano da parte del cugino Giovanni e perché Gesù, pur non essendo peccatore, si mischia in mezzo a loro in attesa di ricevere dal Battista, come tutti i suoi compaesani, il perdono dei peccati; e perché durante l’aspersione dell’acqua sul suo capo si aprono i cieli, si odono i tuoni e con essi l’epifania di Dio-Padre che con la discesa della colomba manifesta nella parusia anche la presenza di Dio-Spirito; perché essa festività è pure ricordata all’inizio del ministero pubblico di Gesù come ricorrenza del suo primo miracolo nelle nozze di Cana in cui tramuta l’acqua in vino; e perché proprio nel momento in cui il Cristo manifesta al mondo la sua potenza divina – epifania - sembra rispondere villanamente alla madre: "Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora!" …
… insomma, quale significato soteriologico in ordine alle Cose Ultime, e al cammino comunitario e personale dei Cristiani ha tutto questo e quant’altro di mistico, di arcano, di inesplicabile, di eccetera, eccetera, eccetera …